Ażimut


Questa selezione di foto, oggi progetto in corso, prende vita dalla documentazione della ricerca scultorea dell’artista visivo Luca Poncetta.

Fotografando il lavoro di Luca in corso di indagine, ho notato che i dettagli costruiti dal suo fare lasciavano emergere una ricerca che porto avanti da tempo: la suggestione legata ai paesaggi immaginari che le persone costruiscono mentre scelgono il proprio cammino. Il pensiero è andato immediatamente al mio procedere quando scalo una montagna, legato alla metafora che sottende l’Azimut, termine che deriva dal sostantivo arabo plurale as-sûmut e significa “le direzioni”. L’Azimut indica un angolo tra un punto e un piano di riferimento utile a determinare le coordinate celesti, e nel concreto individua la distanza compresa tra la direzione del Nord e la direzione verso cui si vuole andare. È qui metafora del viaggio nello spazio e attraverso quello spazio – è attraversarlo secondo una retta tangente che, assecondandole, percorre le forme della materia che lo scolpisce.

Il disegno delle lenzuola con le quali Luca indaga il sonno rappresenta qui le forme dell’incidenza dell’uomo nel paesaggio naturale e le rotte immaginarie che tracciamo quando dobbiamo scegliere un percorso senza avere una mappa e mettiamo alla prova il nostro orientamento, ma anche quando percepiamo la contiguità tra corpo e paesaggio, quando guardiamo il paesaggio con il corpo. 

Il paesaggio è un corpo, il corpo è un paesaggio.

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A seguire alcuni scatti di documentazione del lavoro in corso di Luca.


 

SSONNO è un’ osservazione del sonno profondo (il sonno non-REM), un affondare nella materica fisiologia del corpo, in uno stato di rinuncia e abbandono della Volontà. I materiali si flettono, si accartocciano su se stessi fino a creare un ammasso di pieghe. Ed è in questa inestricabile compattezza, in questo momento di rinuncia al controllo e totale inazione, che può rintracciarsi quel qualcosa di irrinunciabile alla vita. | Questa l’introduzione del progetto SSONNO di Luca Poncetta, visionabile nella sua forma definitiva nel sito: http://www.lucaponcetta.com/works/ssonno/